La ricetta

Il nostro progetto “Ricette per unire” torna ancora una volta in India per farvi conoscere un dolce che è molto più di una semplice ricetta: il Pista Barfi, simbolo di accoglienza, festa e condivisione.

Perché il Pista Barfi non si prepara mai solo per sé.  È un dolce da condividere, da portare a casa di amici, da confezionare in vassoietti colorati, da offrire ai vicini, da passarsi tra mani sorridenti durante una festa.

Diffuso in tutto il subcontinente indiano, ne esistono moltissime varianti: con frutta secca diversa, spezie profumate o delicate essenze floreali. Quella che vi proponiamo oggi è tra le più semplici e amate, preparata con pistacchi e cardamomo, in perfetto equilibrio tra delicatezza e intensità. 

In alcune versioni tradizionali, il barfi veniva persino ricoperto da sottilissime foglie di metallo prezioso, come l’argento: un gesto che simboleggiava rispetto, abbondanza e onore per chi riceveva il dolce. 

Racconta una cultura in cui la dolcezza non è solo un gusto, ma un gesto. 

Ingredienti

  • 100 gr di pistacchi decorticati, non salati 
  • 100 gr di zucchero 
  • 60 ml d’acqua 
  • 3-4 cucchiai di latte in polvere 
  • ½ cucchiaino di semi di cardamomo in polvere 
  • 2 cucchiaini di burro chiarificato 
100 gr di pistacchi decorticati, non salati 

100 gr di zucchero 

60 ml d’acqua 

3-4 cucchiai di latte in polvere 

½ cucchiaino di semi di cardamomo in polvere 

2 cucchiaini di burro chiarificato 

Curiosità

La parola barfi deriva dalla parola farsi “barf”, che significa neve, in riferimento alla consistenza liscia e scioglievole del dolce tradizionale, che spesso si presenta bianco e cremoso. La versione al pistacchio è tra le più popolari, grazie al colore brillante e al gusto aromatico che lo rendono perfetto per le occasioni speciali.

Nato probabilmente in epoca moghul, il barfi si è evoluto nei secoli diventando uno dei dolci simboli delle celebrazioni indiane, portando con sé un segno di buon auspicio.  

La sfida

Lasciatevi guidare dalla fantasia e reinventate questo dolce tradizionale con un tocco tutto vostro.

Provate ad aggiungere ingredienti nuovi, come mandorle, noci o un pizzico di zafferano, oppure realizzate una versione completamente vegetale, utilizzando latte di cocco, di mandorla o altri latti vegetali.

E per rendere il tutto ancora più speciale, giocate con la presentazione: tagliate il vostro Pista Barfi in forme originali. 

Il procedimento

Preparazione

Tostate brevemente i pistacchi in una padella, badando di non bruciarli, ma ricordate di conservarne un cucchiaio, serviranno dopo. Tritate i pistacchi e insaporiteli con i semi di cardamomo.  

A parte, preparate uno sciroppo facendo sciogliere per otto minuti circa lo zucchero nell’acqua. 

In una ciotola, versate lo sciroppo di zucchero sopra ai pistacchi tritati, unite il latte in polvere, mescolate bene e trasferite il composto in una padella antiaderente, dove avrete sciolto il burro chiarificato precedentemente. Mescolate il composto e lasciate addensare.  

Imburrate un contenitore e trasferire il composto. Distribuite sulla superfice i pistacchi rimanenti, sbriciolati grossolanamente, e lasciate raffreddare il tutto in frigo.

Una volta raffreddato, tagliate a tocchi o losanghe. 

Preparazione Chin Chin

Il vostro Pista Barfi è pronto per essere gustato! Per vivere appieno questa esperienza, vi suggeriamo di accompagnarlo con una tazza fumante di tè speziato, da condividere con chi amate.

Perché il Pista Barfi non è solo un dolce: è un modo per dire “ti penso”, “sei importante per me”, “celebriamo insieme”.

Ed è proprio questo lo spirito di Ricette per unire: trasformare il cibo in un gesto di cura, di vicinanza, di festa. 

Adesso tocca a voi: reinterpretate questa ricetta, aggiungete un tocco personale e raccontateci la vostra versione. 

Non vediamo l’ora di scoprirla! 

Ricetta di Vittorio Castellani
Immagini tratte da Canva.com

Le vostre interpretazioni