La storia di Carlos
Carlos è un ragazzo timido e dolce che ha scoperto la sua cardiopatia solo a 12 anni. La sua mamma, Maria Esther, racconta così la sua storia:
“Carlos David aveva 12 anni quando notai che era sempre stanco e non aveva energie per giocare con i suoi amici a scuola e nel quartiere. Aveva spesso crisi di tosse molto forti e il suo petto produceva strani rumori, così lo portammo dal medico. Il cardiologo disse che aveva bisogno di un intervento chirurgico al cuore, cosa che non poteva fare nessun medico in Honduras. Ho pregato a lungo che arrivassero presto dei medici altrimenti mio figlio non avrebbe avuto speranze. Non avevo molte opzioni per gestire la malattia di mio figlio. L’ho portato in ospedale quando i suoi sintomi erano molto gravi ma i medici e gli infermieri insistevano sul fatto che avesse bisogno di un intervento chirurgico e dovevo avere fiducia che un gruppo di medici e cardiologi sarebbe arrivato presto.”
Carlos, a causa dei suoi sintomi e della preoccupazione che venga in contatto con malattie anche semplici, che però per lui potrebbero essere fatali, vive una vita riservata finché una famiglia amica, anch’essi con un bambino affetto da cardiopatia informa Maria Esther dell’arrivo di un gruppo di medici dalla Spagna organizzato da Infancia Solidaria. La mamma corre subito in ospedale per supplicare di dare a suo figlio un appuntamento.
Maria Esther continua il suo racconto: “Gli hanno fatto un’ecografia cardiaca, hanno parlato nella stessa stanza in cui mi trovavo e mi hanno detto che non potevano operare Carlos né in Honduras né nella successiva missione in Nicaragua.” Ogni speranza sembra perduta ma viene proposta un’altra possibilità. Carlos può essere operato in Spagna. Fortunatamente Infancia Solidaria è un partner storico di Flying Angels Foundation e subito parte l’organizzazione per portare Carlos all’ospedale di Malaga, dove potranno correggere la sua severa stenosi aortica.
Per Maria Esther e Carlos è il primo viaggio in aereo. Sono molto spaventati e nervosi ma la speranza e la prospettiva di un futuro per Carlos fanno prevalere il coraggio,
La partenza
Carlos parte con la mamma da Managua il 29 marzo e arriva a Malaga il 30, dopo un viaggio di oltre 30 ore. Entrambi sono molto stanchi dopo il viaggio ma vengono accolti calorosamente dai responsabili di Infancia Solidaria e dalla famiglia ospitante, che li aspettava con ansia a braccia aperte. Il povero Carlos non dice una sola parola. I bambini più grandi tendono ad arrivare molto più spaventati dei più piccoli, ma il volto di sua madre parla per lui: irradia felicità. Felicità nel sapere che la guarigione di suo figlio è vicina.
L'intervento
L’operazione di Carlos è un successo e il ragazzo si riprende in fretta.
Il suo maggiore livello di attività e il suo impegno sono notevoli, ed è chiaro che questo cambiamento ha un impatto positivo sul suo benessere generale.
La famiglia, ospitante supporta molto Carlos e Maria Esther, anche nella loro evoluzione familiare: grazie a loro, Carlos diventa ogni giorno più indipendente.
Il ritorno a casa
A fine giugno, quando Carlos rientra a casa, è un ragazzo nuovo.
I responsabili di Infancia Solidaria raccontano così il suo cambiamento: “È come se fosse una persona completamente diversa. È davvero il cambiamento più significativo che abbiamo mai visto in uno qualsiasi dei bambini di Infancia Solidaria. Sua madre è estremamente grata. Dovremmo essere tutti molto orgogliosi di questa trasformazione e di aver cambiato il futuro di questo ragazzo. Gli vogliamo molto bene, nonostante la sua maglia del Real Madrid. Dovete sapere che il Barcellona e il Real Madrid sono rivali assoluti!”
