La ricetta

Dal Medio Oriente al subcontinente indiano con il nome di halwa troviamo una serie di dolci di fattura, sapori e consistenze diverse. Se nel mediterraneo l’halwa è una sorta di torrone friabile a base di sesamo e varie aromatizzazioni, in India diventa un tortino morbido a base di carote, spezie e frutta secca, spesso servito anche caldo: il Gajar Halwa.

Conosciuto anche come Gajrela in Pakistan, questo dolce è un classico delle festività, delle domeniche in famiglia e delle celebrazioni importanti come i matrimoni o il Diwali (festa delle luci, che simboleggia la vittoria del bene sul male).

In molte famiglie indiane si cucina il Gajar Halwa lentamente, a fuoco basso per ore, fino a far caramellare il latte con lo zucchero: un gesto che richiede pazienza, cura, e che diventa un atto d’amore.  

Visti i lunghi tempi di attesa, una variante moderna prevede l’uso del latte condensato o del latte vegetale per accorciare i tempi e rendere il dolce accessibile anche a chi segue una dieta vegana o lactose-free.

Ecco, oggi con “Ricette per unire” ve ne proponiamo una versione semplificata! 

Ingredienti

  • 200 gr di carote  
  • 1 cucchiaio di uva passa  
  • 250 ml di latte intero  
  • 115 gr di zucchero  
  • 3 cucchiai di burro chiarificato ghee  
  • ½ cucchiaino di cardamomo verde in polvere  
  • 25 gr di granella di pistacchio  
  • 25 gr di anacardi 
200 gr di carote  

1 cucchiaio di uva passa  

250 ml di latte intero  

115 gr di zucchero  

3 cucchiai di burro chiarificato ghee  

½ cucchiaino di cardamomo verde in polvere  

25 gr di granella di pistacchio  

25 gr di anacardi 

Curiosità

La ricetta nasce nelle cucine tradizionali durante l’inverno, quando le carote rosse, dolci e succose, sono di stagione.  

Proprio per la sua natura calorica e ricca, il Gajar Halwa veniva preparato per dare energia e conforto nelle giornate fredde, spesso in grandi pentoloni da condividere con vicini, parenti o ospiti. 

La sfida

Nel replicare la ricetta, non limitate la creatività.  

Giocate con ingredienti e colori: provate a sostituire le carote rosse con quelle viola o gialle, o perché no, provarle tutte insieme per dare un tocco di colore. Sperimentate con un tocco di cacao o cannella per un gusto nuovo.  

Provate a farne una versione finger food: piccole praline, tortini o monoporzioni da servire in cucchiai. 

Il procedimento

Preparazione

Grattugiate le carote a fiammifero, sistematele in un tegame, versatevi sopra il latte intero e fate cuocere finché il latte sarà evaporato, rimescolando spesso.

Aggiungete l’uvetta e lo zucchero e mescolare ancora. 

Quando lo zucchero sarà ben sciolto insaporite con il ghee (burro chiarificato usato nella cucina indiana), mescolate bene e unite il cardamomo in polvere e subito dopo i pistacchi e gli anacardi, mescolate ancora.

Infine, sistemate il composto all’interno delle ciotoline, cospargendo la superficie con un po’ di frutta secca. 

Preparazione Chin Chin

Ora il vostro dessert è pronto per essere servito e far sentire i vostri ospiti tra i profumi avvolgenti della cucina del subcontinente indiano.  

Il Gajar Halwa è molto più di un dessert: è quasi un rituale che si ripete in ogni casa durante le stagioni fredde, un dolce che necessita di tempo e che rappresenta un atto d’amore e unione.

Condividetelo, reinterpretatelo, lasciate che il suo profumo racconti qualcosa di voi. 

Ricetta di Vittorio Castellani
Immagini tratte da Canva.com

Le vostre interpretazioni