Informazioni, risposte e consigli per volare con sicurezza e serenità
Quando si organizza un viaggio in aereo con un bambino, le cose a cui pensare sono molte, dai documenti di viaggio al benessere del minore durante il volo, soprattutto se lungo.
Prima di partire è quindi importante pianificare tutto al meglio e conoscere le informazioni necessarie a vivere senza imprevisti una bella avventura con i più piccoli.
I documenti di viaggio per i minori
Per tutti i minori da 0 a 18 anni che viaggiano è obbligatorio avere un documento individuale: il passaporto, la carta di identità o un lasciapassare.
Attenzione alla data di scadenza dei documenti dei minori, che varia in base alla fascia d’età (tre anni di validità per la fascia 0-3 anni – 5 anni di validità nella fascia 3-18 anni).
Procedure per l’ottenimento del passaporto
Per volare in Italia e per i Paesi dell’Unione Europea al minore basta avere la carta d’identità, mentre per volare al di fuori dell’Unione Europea è necessario che il minore abbia il suo passaporto personale.
Per la richiesta di passaporto si richiede il consenso dei genitori o, in caso di contesa, del nulla osta del giudice tutelare.
Pertanto al momento della domanda dovranno essere presenti entrambi i genitori e il minore interessato. Qualora questo non sia possibile, sono necessari da parte del genitore non presente sia una dichiarazione di assenso sia una copia del documento firmato.
Questa dichiarazione è necessaria anche per far salire i bambini in aereo: non dimenticatela!
Il viaggio con una persona diversa dai genitori
Fino a 14 anni se il minore viaggia con una persona diversa dalla mamma e dal papà deve avere la lettera di accompagno, che riporta il nome della persona o dell’ente cui il minore è affidato e deve essere firmata da chi esercita sul minore la potestà e vistata dagli organi competenti al rilascio del passaporto.
Prima di partire rimane comunque importante verificare eventuali politiche della compagnia aerea scelta, perché potrebbero richiedere documenti aggiuntivi, non previsti dalla legislazione italiana.
Da quando si può iniziare a volare? Attenzioni speciali per il neonato
In linea generale si è concordi che dopo il settimo giorno di vita è possibile affrontare un viaggio aereo per un neonato.
Il nostro consiglio è comunque di consultare il proprio pediatra prima di scegliere di effettuare un volo aereo con un neonato, per valutare eventuali problematiche specifiche da tenere in considerazione per viaggiare in totale sicurezza.
È importante valutare insieme al pediatra anche le vaccinazioni ricevute o necessarie rispetto alla destinazione e alla durata della permanenza.
Inoltre sbalzi di pressione e temperatura possono essere cause di stress e fastidio (in particolare alle orecchie) per il piccolo.
Programmare il momento dell’allattamento o biberon e ciuccio in particolare durante le fasi di decollo e atterraggio possono essere di grande aiuto per affrontare il momento di tensione e il fastidio.
Alimenti per bambini a bordo: come comportarsi?
Sappiamo bene, che soprattutto quando si è lontani da casa e si affrontano esperienze nuove, il tema dell’alimentazione dei più piccoli diventa ancora più complicato.
Poter mangiare la propria pappa preferita o avere a portata di mano quel cibo che sappiamo essere gradito al bambino può essere importante sia per la tranquillità del piccolo, ma anche per quella dei genitori.
Possiamo quindi rassicurare le mamme e i papà perché gli alimenti per bambini passano tranquillamente ai controlli e non devono rispettare le regole per i liquidi, latte compreso!
Ogni bambino ha esigenze diverse durante i viaggi; quando poi parliamo di bambini gravemente malati non tutti possono viaggiare allo stesso modo. La patologia e la distanza da percorrere sono variabili fondamentali.
Da oltre 10 anni Flying Angels si occupa di finanziare e organizzare voli per garantire il diritto alla salute e l’accesso alle cure per tutti i bambini.
Siamo l’unica organizzazione non profit al mondo specializzata nel trasporto aereo di bambini gravemente malati verso un ospedale pronto ad accoglierli per interventi salvavita, prima che sia troppo tardi.
Lavoriamo insieme alle organizzazioni locali per raccogliere tutta la documentazione necessaria e poter gestire e coordinare in modo ottimale il trasferimento aereo, rimanendo punto di riferimento operativo in caso di necessità e/o supporto fino al momento dell’arrivo a destinazione, sia per il viaggio di andata che di ritorno e per poter preparare la soluzione di trasporto più sicura ed adatta ad ognuno dei nostri piccoli pazienti.
I minorenni possono viaggiare da soli?
La risposta è sì, ma con alcune distinzioni in base all’età. Vediamole.
- Nella fascia d’età 5-11 anni i bambini possono volare da soli, ma è obbligatorio prenotare il servizio di accompagnamento fornito dalla compagnia aerea.
- Fatta eccezione per l’Italia che prevede un’età minima di 14 anni, nel resto del mondo dai 12 anni i minori sono considerati autonomi e quindi non è obbligatorio l’accompagnamento.
- Se il minore viaggia da solo – con o senza accompagnamento – sarà necessario integrare i documenti di viaggio con una liberatoria firmata da entrambi i genitori; solitamente il documento è scaricabile dal sito delle compagnie aeree.
Come funziona il Servizio di accompagnamento per bambini in aereo?
Chiariamo fin da subito che il Servizio di accompagnamento per i minori è un servizio a pagamento erogato dalle compagnie aeree e per questo può variare nelle condizioni.
Nel caso in cui il minore debba volare non accompagnato, è quindi importante consultare il sito della compagnia aerea e verificare le condizioni e i costi del servizio, che dovrà essere prenotato al momento della prenotazione del volo.
L’accompagnatore assegnato prenderà in carico il minore sia al momento del check-in che alla porta dell’imbarco, a seconda dell’opzione scelta, e ne sarà responsabile per tutta la durata del volo fino alla consegna all’adulto che lo prenderà in affido all’arrivo a destinazione.
Volare con i bambini è possibile e con un po’ di organizzazione l’esperienza sarà un’avventura straordinaria sia per i piccoli viaggiatori che per gli adulti che li accompagnano.
In alcuni casi il volo non solo è un’avventura alla scoperta di qualcosa di nuovo, ma anche l’unica possibilità di vita.
Lo è per tutti i bambini gravemente malati che salgono su uno dei voli che organizziamo (a volte di linea, altre volte dei voli speciali in aeroambulanza) per raggiungere un ospedale dove riceveranno le cure salvavita di cui hanno bisogno.
Questo articolo è frutto dell’esperienza di più di 10 anni di voli salvavita che hanno fatto volare più di 1600 bambini dai quattro angoli del mondo e hanno dato loro la possibilità di viaggiare ancora, questa volta per scoprire il futuro che li aspetta.