In missione col cuore

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In Giordania con Gift of Life

Dal 4 all’11 ottobre 2025 si è svolta ad Amman, in Giordania, una missione cardiochirurgica sostenuta grazie al progetto congiunto Gift of Life Amman, Gift of Life New York e al supporto logistico dell’Ospedale Al Khalidi. Alla missione ha partecipato anche il dott. Santoro, membro del nostro Comitato Scientifico e Cardiochirurgo U.O.C Chirurgia Cardio Vascolare Ospedale IRCCS Giannina Gaslini di Genova.

Una settimana intensa, in un’area segnata da instabilità geopolitica, ma anche un luogo in cui ogni giorno nascono opportunità di cura per bambini che altrimenti non ne avrebbero alcuna.

La Giordania ospita oltre 3 milioni di profughi provenienti dal Medio Oriente. Tra loro migliaia di bambini affetti da cardiopatie congenite gravi, per i quali la cardiochirurgia è spesso l’unica possibilità di sopravvivenza.

Cosa abbiamo realizzato insieme

Il team internazionale – composto da cardiochirurghi, anestesisti, medici e infermieri provenienti dall’Ospedale Gaslini, dal PMC di Ramallah e da altri centri specialistici – ha lavorato a stretto contatto con il personale locale, già attivo nella cardiochirurgia pediatrica.

In una sola settimana sono stati:

  • Selezionati 10 piccoli pazienti, tutti provenienti da campi profughi intorno ad Amman
    (tra cui un bambino evacuato da Gaza grazie a PCRF);

  • Eseguiti 7 interventi cardiochirurgici complessi;

  • Effettuate 2 procedure di cardiologia interventistica per stenosi polmonari critiche;

  • Realizzati esami diagnostici avanzati, con un caso valutato come non idoneo alla chirurgia in loco.

Tutti i bambini operati sono sopravvissuti, sono stati dimessi dalla terapia intensiva e alcuni hanno già potuto far ritorno a domicilio. Il follow-up è oggi garantito dal cardiologo locale.

Una porta aperta per il futuro: un nuovo programma per i bambini evacuati da Gaza

Durante la missione sono state gettate le basi per un nuovo programma dedicato ai bambini con cardiopatie congenite evacuati da Gaza e ora in Giordania.

Un percorso reso possibile dal supporto di ONG locali e internazionali – tra cui PCRF, Heal Palestine, Gift of Life Amman e Gift of Life Italy-New York – e con il sostegno delle autorità sanitarie giordane. Il Memorandum of Understanding è attualmente in fase di finalizzazione.

Nel medesimo ospedale sono inoltre ricoverati diversi pazienti gazawi con ferite di guerra, oggi protetti da un programma governativo che garantisce cure, scolarizzazione, assistenza economica e un anno di residenza temporanea per loro e le loro famiglie.

Perché tutto questo è possibile

Ogni missione, ogni storia e ogni bambino salvato è il risultato di una scelta: quella di chi decide di sostenere le cure dovunque ce ne sia bisogno.

Questa missione in Giordania è stata possibile anche grazie ai voli dell’équipe, voli che non trasportano solo persone, ma possibilità di vita.

Grazie per essere parte di questo percorso.

Ogni sostegno è un passo in più verso il prossimo bambino da raggiungere.

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