La Fondazione ISTAT
La Fondazione ISTAT (International Society of Transport Aircraft Trading Foundation) sostiene individui e istituzioni che promuovono il progresso dell’aviazione commerciale e dell’umanitarismo. La realtà statunitense fornisce anche finanziamenti per le organizzazioni umanitarie in tutto il mondo che utilizzano la potenza dell’aviazione per aiutare a salvare vite umane, promuovere il benessere umano e alleviare la sofferenza.
È qui che le mission di ISTAT e di Flying Angels si sono incontrate per dare vita un progetto di intervento continuativo.
ISTAT e Flying Angels, una Mission condivisa
Nel 2017 Flying Angels lancia un progetto di raccolta fondi legato al mondo del trasporto aereo che ha un’importante risonanza sulla stampa e i media nazionali e internazionali.
È in questo modo che ISTAT Foundation viene a conoscenza dell’operato della Fondazione genovese e le due realtà decidono di dare inizio ad un percorso comune, destinato a durare nel tempo, basato sulla fiducia, sulla trasparenza e sulla assoluta coerenza delle rispettive Mission.
8 anni insieme, 50 bambini salvati
Flying Angels ogni anno propone alla Fondazione americana diversi progetti, sempre accolti e sostenuti, attraverso i quali in totale sono stati aiutati 50 bambini: 25 attraverso voli aerei salvavita e 17 in occasione del finanziamento di una equipe che è potuta intervenire in loco, 8 in seguito all’emergenza Ucraina.

Assiya
Flying Angels l’ha aiutata a raggiungere l’Ospedale Metropolitano ASST Niguarda, in Italia, per l’intervento chirurgico salvavita.
Grazie al contributo della Fondazione ISTAT, siamo riusciti a organizzare il volo per Milano di Assiya e di sua madre il 22 settembre 2024. Assiya è stata operata e si è ripresa molto rapidamente: il 28 ottobre era pronta a tornare in Burkina Faso con sua madre.
Assiya ora è a casa e in buona salute.
Petrinah


Ajka
Ajka e sua madre sono volate a Verona il 30 marzo 2025 e hanno raggiunto l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Integrata della città; è stata ricoverata e sottoposta a sostituzione della valvola aortica: l’intervento è andato bene e Ajka e sua madre sono potute tornare a casa il 16 aprile 2025.
Ajka ora è a casa e in buona salute.